La nostra storia
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2022
Dopo 2 anni di ristrutturazione e restauro conservativo delle sue opere d’arte e dei suoi ambienti, Palazzo Ripetta apre le sue porte per ospitare esigenti visitatori da tutto il mondo. A Dicembre 2022 si alza il sipario sul primo hotel 5 stelle su Via di Ripetta, la via del Tridente dall’aspetto più classico e invariato rispetto alla Roma di un tempo.
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1990
La Residenza di Ripetta subisce un restyling per ammodernare i suoi ambienti iniziare il suo processo evolutivo verso un’accoglienza non più residenziale, ma turistica. Pur conservando il suo prestigioso nome per oltre 50 anni la Residenza di Ripetta, con il suo iconico giardino, le sue 5 sale meeting, un ristorante, sarà una delle principali location congressuali dell’intero centro della città e hotel di iconica bellezza per le sue grandi e spaziose suite.
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1965
1960La famiglia Ginobbi rileva l’immobile e nel pieno rispetto dei vincoli architettonici ai quali è sottoposto, affida all’archistar Luigi Moretti la guida dei lavori di ristrutturazione per trasformare l’edificio in una prestigiosa residenza di lusso con 69 appartamenti e suite esclusive.
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1950
Per quasi tre secoli e attraversando varie fasi della storia della città, questo luogo è rimasto la sede del Conservatorio. Qui migliaia di giovani donne hanno trovato riparo, conforto, insegnamenti che andavano dalle lettere alla musica, fino alla ginnastica. Quando la sede del Conservatorio è stata spostata a Trastevere alla metà del XX secolo, il Palazzo doveva trovare una sua nuova identità.
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1750
1700L’importanza del Conservatorio si accresce in concomitanza della crescita della città. C’è sempre maggiore richiesta di aiuto da parte delle fanciulle e si decide di ampliare gli spazi dedicati all’accoglienza e si sente l’esigenza di costruire una Cappella. La chiesa, edificata forse su un precedente santuario dedicato a S. Orsola, venne consacrata nel 1728 da papa Benedetto XIII su progetto del marchese Gerolamo Theodoli, artista poliedrico e membro della prestigiosa Accademia di San Luca. Al suo interno è un custodito un busto originale raffigurante Papa Innocenzo XI e l’affresco di Giacomo Triga Il Trionfo della Divina Provvidenza.
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1672
Viene edificato per volontà di Papa Innocenzo XI l’edificio che prenderà poi il nome di Conservatorio della Divina Provvidenza, affidato alle suore di S.Dorotea. Un luogo dove accogliere le giovani fanciulle della città rimaste orfane o non sposate per toglierle dalla strada. Qui, venivano loro insegnati lavori manuali, come quelli di sartoria, si cucivano vele per le barche che navigavano sul fiume, venivano iniziate all’arte della moda le giovani romane.